Immersione a Pai (VR)

In una riunione della nostra Associazione si parla che dalle parti di Pai , sul Lago di garda , ci potrebbero essere sott’acqua i resti di una fabbrica dove si costruivano parti in ceramica per alta tensione , quei bicchierini che si vedevano una volta sui paloni della luce dove passavano i fili .

Io e il mio baddy Nicola ci offriamo per andare a fare una perlustrazione e verificare se cio è vero o no .

Ci diamo appuntamento , per andare a fare l’immersione , il lunedi pomeriggio .

Ritrovo al parcheggio dell’autosrada di Peschiera , caricata l’attrzzatura sul furgone di Nicola ci avviamo verso Pai .

Arrivati a destinazione troviamo giusto un parcheggio comodo vicino all’acqua , cominciamo a scaricare il materiale e con comodo cominciamo a vestirci . pronti con tutta la nosta chincaglieria adosso facciamo un piccolo brifing , decidendo di fare 10 minuti tra gli 8 e 10 metri a pettine e poi risalire per vedere dove si arriva e poi di fare una puntatina tra i 30 e 40 metri nel ritorno .

Ok, si scende, appena messa la testa in acqua Nicola trova qualcosa la guarda per bene e poi me la passa a me era solo una ruota di un lettino prendi sole .

Arrivati a quota cominciamo la perlustrazione per i 10 minuti che avevamo concordato , dopo un po Nicola trova il primo reperto , un bichierino in ceramica , passato il tempo si risale ci si guarda dove si è e poi ci si da l’ok per la seconda parte della ricerca .

Arrivati sui 30 metri ci accorgiamo che dinnanzi anoi c’è una rete di pescatori abbandonata la sorvoliamo e continuiamo la nostra purlustrazione ed ecco che davanti a noi ci si presenta una miriade di costruzzioni in ceramica , erano le vecchie prese della luce dove si inserivano le spine . poi più avanti si scorge un vecchio cavaletto in metallo abbastanza grosso come struttura deve si suppone mettevano i pali della luce per montare i ferri con le ceramiche .

Dopo qualche minuto il mio baddy mi da il fine immersione io gli dò l’ok , anche se sarei rimasto qualche altro minuto , l’acqua anche se a 9 gradi non era particorlarmente fredda , anche perchè era la prima volta che usavo i guanti stagni, ma che figata , e poi era l’impida visibilità quasi uguale ai nostri mari tra i 10 e 15 metri .

Ci si ritornerà per altre esplorazioni

Angelo

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